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BC& legal pills – gennaio 2023

Decreto Milleproroghe: sospensione perdite e ammortamenti anche per il 2023

Con D.L. 29 dicembre 2022, n. 198, sono state introdotte, inter alia, alcune proroghe in tema di sterilizzazione delle perdite e di sospensione degli ammortamenti. 

Nello specifico, con riferimento alle perdite civilistiche emerse nell’esercizio 2022, non troveranno applicazione le previsioni di cui agli artt. 2446, commi 2 e 3, 2447, 2482-bis, commi 4, 5 e 6, e 2482-ter del Codice Civile e non opererà neppure la causa di scioglimento della società di cui all’art. 2484, comma 1, n. 4 del Codice Civile. 

Per quanto concerne invece la sospensione degli ammortamenti, l’art. 3 comma 8 del Decreto Milleproroghe ha esteso la facoltà – per le società che redigono i bilanci secondo i principi contabili nazionali – di sospendere, in tutto o in parte, gli ammortamenti di beni materiali e immateriali anche nei bilanci 2023.

Registrazione di uno slogan pubblicitario quale marchio di impresa

Con ordinanza n. 37697 del 23 dicembre 2022, la Suprema Corte ha precisato che, ai fini della registrazione di uno slogan pubblicitario quale marchio di impresa, è necessario che il messaggio pubblicitario abbia carattere distintivo, e sia cioè idoneo o contraddistinguere i prodotti o servizi offerti dall’impresa rispetto agli altri prodotti o servizi analoghi presenti sul mercato. 

Tale carattere distintivo deve sempre accertato in concreto, in quanto la semplice qualificazione di un messaggio come slogan pubblicitario non implica automaticamente la sussistenza di tale requisito.

Forma scritta ad substantiam e inopponibilità al fallimento

Con ordinanza n. 36602 del 14 dicembre 2022, la Suprema Corte – chiamata a pronunciarsi sull’opponibilità al fallimento di un contratto soggetta alla forma scritta ad substantiam ma privo di data certa – ha precisato, se il contratto è soggetto alla forma scritta ad substantiam, lo stesso, per essere opponibile al fallimento, deve necessariamente essere documentato da un testo munito di data certa anteriore all’apertura della procedura fallimentare, in conformità al disposto di cui all’art. 2704 del Codice Civile. Ne consegue che, qualora il contratto – benché stipulato per iscritto – sia privo di data certa, il creditore non potrà far valere nei confronti del fallimento alcun diritto di credito che si fondi su di esso.

Successione del socio nei debiti della società estinta e onere della prova

Grava sul creditore l’onere di provare che l’attivo sociale sia stato distribuito tra i soci della società estinta e che gli stessi abbiano riscosso la quota di competenza sulla base del bilancio finale di liquidazione. È questo il principio di diritto sancito dalla Corte di Cassazione con ordinanza n. 36407 del 13 dicembre 2022, nella quale si ribadisce altresì che non è consentita un’inversione dell’onere della prova sui soci convenuti.

I nuovi obblighi comunitari per la parità di genere nei CdA delle società quotate

Il 7 dicembre 2022 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea la Direttiva (UE) 2022/2381 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 novembre 2022 relativa al miglioramento dell’equilibrio di genere tra gli amministratori delle società quotate. 

Nello specifico, tutte le grandi società quotate nell’UE dovranno, entro la fine del mese di giugno 2026, adottare delle misure e procedure volte ad incrementare la presenza delle donne all’interno dei loro organi gestori, in modo tale che il 40% dei posti di amministratore senza incarichi esecutivi e il 33% di tutti i posti di amministratore siano occupati dal sesso sotto-rappresentato. Le società quotate che non conseguono tale obiettivo saranno tenute ad adeguare le loro procedure di selezione e di nomina, che dovranno essere eque e trasparenti, basate sul merito e su valutazioni comparative dei candidati fondate su criteri chiari e neutri.